Frode con gli incentivi per il fotovoltaico, sequestro da 800 mila euro

1' di lettura 05/05/2023 - La guardia di finanza del Comando Provinciale di Salerno ha eseguito un decreto di sequestro di denaro e beni per un valore complessivo di oltre 800 mila euro nei confronti di una società salernitana operante nel settore dei trasporti e del suo amministratore unico, che incassava illecitamente contributi previsti per promuovere lo sviluppo di tecnologie energetiche innovative e sostenibili

Le indagini, riguardanti illeciti legati alla produzione di energia elettrica da fonti alternative, hanno da subito evidenziato alcune anomalie documentali relative all’impianto installato dall’impresa, ammessa dal Gestore per i servizi energetici alla tariffa agevolata “Feed-in premium”. Si tratta, in particolare, di un sistema adottato in Italia per l’incentivazione del fotovoltaico, che riconosce al titolare dell’impianto a fonte rinnovabile un premio, per la durata di 20 anni, sul prezzo dell’energia elettrica prodotta, a prescindere dalla modalità d’impiego (e quindi o immessa in rete o auto-consumata nell’immediato).

Dall’esame della documentazione acquisita i militari hanno ricostruito il funzionamento dell’apparato sin dal momento della sua installazione, facendo emergere come la società, negli anni dal 2011 al 2017, aveva fatto artificiosamente risultare di origine fotovoltaica un’energia derivante, in realtà, da fonti tradizionali diverse. I Finanzieri hanno così smascherato il meccanismo fraudolento, accertando un surplus di produzione rispetto ai quantitativi effettivamente riconducibili alla fonte alternativa e che aveva consentito alla ditta di aggiudicarsi indebitamente un finanziamento per oltre 800.000 euro ai danni del Gestore.






Questo è un articolo pubblicato il 05-05-2023 alle 12:16 sul giornale del 06 maggio 2023 - 26 letture

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